Percorso spirituale attraverso i luoghi di Papa Giovanni Paolo I

  • Visita al Museo: il percorso museale, multimediale, si snoda su quattro piani e, partendo dal territorio, racconta l’avventura umana di Albino Luciani.
  • Visita alla casa natale: i locali visitabili comprendono la casa dove Luciani nacque il 17 ottobre 1912, la cucina, le camere da letto e altre camere.

Per informazioni, orari e prezzi: FONDAZIONE PAPA LUCIANI ONLUS – tel. 0437.1948001 – info@fondazionepapaluciani.comwww.musal.it

  • Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, dove è stato battezzato, e dove ha visto maturare la sua vocazione sacerdotale.
  • Chiesa di San Simon a Vallada, monumento nazionale, documentata già dal 1185. In questa chiesa, nel limitrofo paese di Vallada Agordina, Albino Luciani andava fin da bambino, e vi prestò servizio come vice-parroco di Canale d’Agordo nel 1935.
  • La Via Crucis: il percorso della Via Crucis dedicata a papa Luciani è una passeggiata nel bosco di circa 2 chilometri con partenza dalla piazza centrale del paese (la prima stazione è davanti la canonica).

Si compone di 15 stazioni con formelle dell’artista Murer disposte lungo la via Cavallera che fiancheggia il torrente Biois in direzione di Falcade.


Val Garès

Canale d’Agordo è inserito nella Val Garès.

Proseguendo la strada che ha condotto alla casa, si arriva, dopo circa 6,5 km, al villaggio di Garès, e proseguendo ulteriormente per 700 metri, si arriva al rifugio Capanna “Cima Comelle” (1333 m s.l.m.), con ampio parcheggio, prati e inizio del sentiero che porta alle cascate di Garès, distanti, la cascata bassa pochi minuti, la cascata alta qualche decina di minuti (sentiero CAI n.704); numerosi gradini di legno coi relativi corrimano aiutano a superare i tratti più scoscesi e a guadagnare quota.

In inverno si pratica lo sci di fondo.

In alternativa alla strada asfaltata che dalla casa porta a Garès, è possibile giungere a piedi fino al rifugio Cima Comelle tramite la ciclabile sterrata che corre parallela. Vari sono gli ingressi dalla strada, il consigliato è: dalla casa scendere poche decine di metri verso Canale, al bivio prendere a destra (via Sommavilla) e di nuovo a destra (via Prade). Oltrepassata la Casa Alpina Sacro Cuore, dopo pochi metri si entra nel sentiero [consigliato per tutti i gruppi]. (2 h fino al rif. Cima Comelle).

Dal villaggio di Garès si può salire alla Malga Stìa (1785 m s.l.m.) per una strada sterrata (circa 1h 30’) [adatto a tutti].

  • Forcella Stia (2190 m): da Malga Stia si segue il sentiero CAI 752 che in circa 1 ora di cammino porta alla forcella, da cui si gode un suggestivo panorama verso il Focobon e il Mulaz [percorso impegnativo, adatto a gruppi di giovani e adulti].
  • Rifugio Volpi di Mulaz (2571 m): da Malga Stia, seguendo il sentiero CAI 752, si arriva Forcella Stia, da dove si prosegue per il sentiero CAI 722 con un saliscendi fino al Rifugio Volpi di Mulaz (2571 m) in circa 3 ore di cammino (percorso impegnativo, adatto a gruppi di giovani e adulti).

Falcade

Falcade è il centro abitato più grande della Valle del Biois.

Il paese sorge in una conca soleggiata ad un’altitudine di 1100 m s.l.m. (circa 100 metri sopra Canale d’Agordo), circondato da alcune tra le più belle vette dolomitiche: il gruppo del Focobon, le Pale di S. Martino, il Civetta.

Nel paese, lungo il torrente Biois, c’è un grandissimo parco, un prato per giocare con bar, gelaterie, , laghetto e giochi. Dista circa 4 chilometri dal Centro Pastorale Santa Giulia, ed è raggiungibile in auto, lungo la strada provinciale, o a piedi, attraverso la via Cavallera, che da Canale raggiunge Falcade passando per il bosco, lungo il torrente, proseguendo il percorso della Via Crucis (adatto a tutti).

Da Falcade partono gli impianti sciistici per raggiungere Col Margherita (2508 m s.l.m.) e il comprensorio sciistico del San Pellegrino. Per raggiungere la partenza degli impianti, arrivare alla chiesa parrocchiale San Sebastiano di Falcade e svoltare a destra (ci sono le indicazioni) località Molino.

Alla base degli impianti c’è la possibilità di noleggiare l’attrezzatura per lo sci. Noleggio Sci Rent and Go Falcade – p.zza Molino, 10 – Le Buse – Falcade – tel. 0437.599798 – http://www.rentandgo.it

Dal Centro Pastorale Santa Giulia, davanti la casa, nel periodo invernale di apertura degli impianti c’è la fermata dello Skibus (gratuito) che porta proprio alla cabinovia Falcade-Col Margherita.

Il Passo del San Pellegrino (1907 m s.l.m.), che porta in Val di Fassa, dista 14 km dalla casa, raggiungibile in auto in circa 20 minuti.

L’escursione consigliata per i gruppi (anche di bambini e ragazzi) è per il Rifugio Fuciade (1971 m s.l.m.). Dal Fuciade è possibile tornare indietro completando un anello (sentiero CAI n.670-694 fino rifugio Flora Alpina) e rientrare nuovamente sulla provinciale a poche centinaia di metri dal passo (all’altezza della partenza della funivia del Col Margherita).


Lago di Alleghe ed Alleghe – Monte CIVETTA

Alleghe è un grazioso paesino di montagna inserito in un contesto naturale unico e straordinario in riva all’omonimo lago ed ai piedi del maestoso Monte Civetta. Siamo a 1000 m s.l.m.

Alleghe dista dalla casa circa 12 chilometri: usciti da Canale, prendere la Provinciale direzione Belluno. A Cencenighe (5 km) svoltare a sinistra per circa 7 km.

In centro ad Alleghe, oltre a negozi e bar, c’è la possibilità di fare pattinaggio sul ghiaccio nello Stadio del Ghiaccio “Alvise de Toni” dell’Alleghe Hockey. Per informazioni, prezzi ed orari: tel. 0437.523176 – segreteria@alleghehockey.com – http://www.alleghehockey.com

Di fronte allo Stadio del Ghiaccio (ampio parcheggio) la partenza degli impianti sciistici del Monte Civetta.

Il primo tratto di impianti porta ai Piani di Pezzè (1450 m s.l.m.) dove parte il comprensorio sciistico del Civetta ed è raggiungibile anche in auto (si suggerisce solo in estate, vista la strada stretta e in salita, spesso con rischio ghiaccio) dal centro di Alleghe: passata la piazzetta, sulla destra, subito dopo pochi metri, parte una strada in salita (attenzione, è poco visibile).

Dai Piani di Pezzè partono i sentieri del monte Civetta, per raggiungere

  • il rifugio Sonino al Coldai (2132m s.l.m.) – adatto a giovani ed adulti, circa 3 ore di cammino. Tappa intermedia: Malga Pioda (1816 m s.l.m.) – 1 ora abbondante di cammino [forte dislivello, adatto per difficoltà anche a ragazzi] – il tratto successivo per il rifugio Sonino è più impegnativo
  • il lago Coldai (2143m s.l.m.) – dal rifugio circa 20 minuti
  • il rifugio Tissi (2250m s.l.m.) – dal rifugio Sonino ulteriori 2 ore di cammino

Restando ai Piani di Pezzè, un grande prato (adatto per tutti – anche famiglie) per giochi, con bar, spazi attrezzati per pic-nic compresi di barbecue, cappella e Parco Avventura. Per informazioni, prezzi ed orari: Civetta Adventure Park – tel. 0437.1956438 – www.civettaadventurepark.com


Serrai di Sottoguda

Dopo Alleghe, proseguire per Caprile – Rocca Pietore – Sottoguda.
Tra Sottoguda e Malga Ciapela, ai piedi della Marmolada, si trovano i Serrai di Sottoguda che costituiscono uno degli scenari paesaggistici più suggestivi della zona dolomitica. Situati ai piedi della Marmolada, si configurano come uno stretto canyon scavato nella roccia dal lento lavorio del torrente Pettorina.

Il canyon vanta circa due km di lunghezza che si snodano tra le pareti di roccia alte centinaia di metri e dalle quali scendono suggestive cascate che, d’inverno, si trasformano in una palestra di ghiaccio.
Durante l’estate l’ingresso al canyon è gestito con un apposito biglietto di ingresso per pedoni e bici. Parcheggio a Sottoguda. (adatto per tutti, anche per famiglie con passeggini)

Per informazioni, prezzi ed orari:
Località Sottoguda, 33 – Rocca Pietore tel. 0437.722277 info@marmolada.com www.marmolada.com


Altre escursioni/itinerari/proposte (con distanze tra 30 minuti d’auto e un’ora)

  • Rifugio Averau (2416 m s.l.m.) – Nuvolau (2574 m s.l.m.): sulla strada del Passo Giau, dal rifugio Fedare (2000 m s.l.m.) lasciare l’auto e prendere il sentiero CAI n. 464. In alternativa è raggiungibile anche in seggiovia. Si può proseguire per il Rif. Nuvolau in circa 30 minuti (sentiero n. 439). [adatto anche per ragazzi, molto suggestivo per il panorama dal Nuvolau]
  • Un’ottima base per escursioni estive (Museo all’aperto delle Cinque Torri: percorsi lungo i camminamenti, le trincee difensive, le postazioni e gli osservatori della Grande Guerra), arrampicate sulle vicine pareti delle Cinque Torri, Averàu e Nuvolàu e sciate lungo il percorso Dolomiti Superski della Grande guerra. [percorso impegnativo, adatto a gruppi di giovani e adulti].
  • Tre Cime di Lavaredo: il simbolo delle Dolomiti in Alto Adige. Raggiunta Cortina tramite il Passo Giau o il passo del Falzarego, proseguire per il Passo Tre Croci, superarlo e raggiungere il Lago di Misurina. Dal lago si imbocca la strada SS48 e si sale per 7 km (strada a pagamento) e si prosegue fino al parcheggio del Rifugio Auronzo (2320 m s.l.m.). Lasciato il parcheggio, molto bello e suggestivo l’anello delle Tre Cime passando per il rifugio Lavaredo (2344 m s.l.m.) e per il rifugio Locatelli (2450 m s.l.m.) [9,5 km di sentieri – 3 h] – adatto a tutti i gruppi, ma impegnativo.
  • Rifugio Vandelli (1926 m s.l.m.) e lago del Sorapiss: raggiungere Cortina, poi dal Passo Tre Croci (1805m s.l.m.) nei pressi della Cappella sul Passo, prendere il sentiero n. 215 (circa 1.45 – 2.00 h). Dal rifugio, a pochi minuti, il lago Sorapiss, dall’incredibile colorazione con una fantastica luce verde-acqua dalla “corposa” densità, dominato dal Dito di Dio (m.2603) [percorso impegnativo, adatto a gruppi di giovani e adulti].
  • Parco Avventura a Cortina d’Ampezzo, tra i più grandi d’Italia, con percorsi per ragazzi e adulti e percorsi per bambini. Per informazioni, prezzi ed orari: Cortina Adrenalin Center s.r.l. – Loc. Ronco, cabina “S” – 32043 Cortina d’Ampezzo tel. 335.8155177 – cortina@adrenalincenter.it
  • Passo Rolle e giro del “Cristo pensante”. Prendere la provinciale del Passo San Pellegrino, deviare a sinistra dopo pochi tornanti – direzione Passo Valles. Proseguire fino al bivio peri il Passo Rolle e raggiungerlo (1984 m s.l.m.). Lasciati i mezzi nell’ampio parcheggio sterrato, salire verso Baita Segantini (2170 m s.l.m.) [45 minuti – adatto a tutti] che offre un eccezionale belvedere sulle Pale di San Martino e sul “piccolo Cervino”, passando per il rifugio “Capanna Cervino”, dopo appena 15-20 minuti di cammino. Da Baita Segantini è possibile fare l’anello del “Cristo pensante”, che da Baita Segantini riporta a Capanna Cervino. Due sono i punti notevoli, l’angusta cima vera e propria (m.2333), dove si trova una piccola Croce di legno e il più vasto terrazzo con la grande Croce di ferro e la famosa statua del Cristo Pensante [percorso impegnativo, adatto a gruppi di giovani e adulti].

Oltre a quanto segnalato, ci sono tantissime altre possibilità, escursioni, itinerari.